Lockdown street 


Vedute libere dal videocitofono

Foto di marzo-ottobre 2020
Giorgio Barbetta 2022


(Le foto scorrono in orizzontale)

A partire dal primo lockdown e nei mesi successivi, usando la fotocamera del telefono, io e Sara Montrasio abbiamo ripreso in un modo volutamente sporco e imperfetto l’inquadratura fissa della videocamera del citofono. Il gesto, che alludeva all’attitudine immersiva della fotografia di strada del ‘900, intendeva restituire il desiderio di vivere che pur resisteva, nella paura straniata di quei momenti; più in generale il lavoro interpreta l’atteggiamento contraddittorio di ritiro dal mondo e dal suo carattere caotico e rischioso di cui le nostre tecnologie visive, di cattura e di controllo, sono un sintomo.

Using Format